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Siamo sicuri che Marta si sentirà piu’ libera?

Bene. Oggi sappiamo che il presidente Renzi pensa a Marta che non ha il diritto di maternità e a Giuseppe che non ha la cassa integrazione.
La cosa mi solleva considerato che il 9 aprile del 2011 eravamo in piazza, migliaia di giovani e precari, a gridare “Il nostro tempo è adesso” e a rivendicare il diritto universale alla maternità, all’equo compenso, alla formazione, alla indennità di disoccupazione, ad avere contratti decenti.
In piazza, quel giorno, la CGIL c’era, ma Renzi non lo abbiamo proprio visto.
A me però a sta a cuore anche la sorte di Filippo operaio RSU in una fabbrica di Capalle che si sta battendo per difendere la dignità sua e dei suoi colleghi, a fronte della volontà dell’azienda di installare videocamere che lo controllino a distanza mentre lavora. Grazie allo Statuto dei Lavoratori Filippo e i suoi colleghi sono salvi dal ricatto dell’azienda, infatti l’ispettorato del lavoro gli ha dato ragione e le telecamere non potranno riprenderli mentre lavorano.


A me sta a cuore anche la sorte di Stefania, impiegata, che dopo una lunga assenza per una malattia grave é stata demansionata e con una vertenza sindacale, grazie allo Statuto dei Lavoratori, ha potuto riavere il suo inquadramento e il suo stipendio, ed in fondo la sua dignità.
A me sta a cuore anche la sorte di Andrea, coraggioso rappresentante sindacale, licenziato senza un preciso motivo oggettivo, ma grazie all’art. 18 è poi stato reintegrato e ha dato una lezione di dignità al proprio datore di lavoro.
Vorrei che Filippo, Stefania e Andrea potessero continuare a vivere in libertà e con dignità il loro lavoro.
Ma se passerà la riforma di Renzi non sarà così: si potrà essere controllati a distanza, demansionati all’occorrenza e licenziati se ci ribelleremo.
Il ricatto sarà totale, ancora di piu’ di quanto già non lo sia oggi. E sarà semplicemente esteso a tutti.
E quando Marta un giorno avrà un contratto stabile non credo si sentirà così libera e sicura.

Infine, sia chiaro: qui non è in gioco la sorte di Renzi o della Cgil, ma la dignità del lavoro, di tutte/i.

 

Published inLavoro e diritti

7 Comments

  1. cris cris

    il lavoratore deve ovviamente essere diligente..competente..deve saper fate il lavoro e se non si attiene alle regole del contratto può e deve essere licenziato….io credo che chi lavora bene e secondo coscienza non può essere licenziato arbitrariamente senza giusta causa..e credo che qualsiasi datore di lavoro lo faccia..debba essere legalmente perseguibile per grave danno e bpregiudizio arrecato alla persona…licenziare senza giusta causa e’ un dato..ma e’ pur vero che la mancanza di produttività..il lassismo..l’assenteismo..debbano essere considerata in maniera piu determinante..

    • Silvia Silvia

      questo discorso è ovvio, ma il pesce puzza dalla testa…il lavoratore onesto e diligente lo è se il suo superiodo lo è.E’ una catena…è già esistono miglia di leggi e leggicole, ordinanze interne e chi più ne ha più ne mette che disciplinano ed all’occorrenza puniscono.Il problema è semmai che non c’è volontà nell’applicazione, perché si è parenti, amici degli amici e bla bla.non servono riforme
      serve cambiare il DNA degli italiani, tutti da nord a sud, e questo si può fare solo con l’istruzione e con bravi maestri.

  2. enrico enrico

    E’ questa la CGIL che ci piace. Quella che difende Giuseppe, Filippo, Andrea, Marta e tanti altri che senza di essa non avrebbero neanche la possibilità di denunciare le ingiustizie da cui difendersi. La CGIL deve prendere atto, che in un mondo del lavoro e dell’economia globalizzato, nel rispetto del concetto di autonomia del sindacato, occorre dare alle proprie rivendicazioni uno sbocco politico. Quando questo non c’è, la subordinazione ad una classe politica insensibile ai problemi del lavoro e dei lavoratori, determina il fallimento di qualsiasi obiettivo solidale.

  3. Ernesto67 Ernesto67

    Ma quante altre castronerie ha concordato al nazareno con Berlusconi? Possiamo saperle? Sappiamo pure chi sarà il prossimo Presidente della Repubblica? Almeno così ci regoliamo……… spiace dirlo ma il PD di Renzi sta dando ragione a Grillo!

  4. Campagnolo Campagnolo

    Neanche ai seri imprenditori interessa l’abolizione dell’art18. (conoscono i modi per sostituire il personale!!) Renzi vuole portare in Europa un suo trofeo per sembrare Serio ed Autorevole. In Europa l’hanno già catalogato, è un S.Berlu……in erba!

  5. Campagnolo Campagnolo

    la prima cosa bella che ha detto Renzi dagli U.S.A. : “”se non va avanti la riforma sul lavoro lascerò definitivamente la politica”” Bene che lo faccia e che vada a lavorare per davvero.

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